Il mondo del lavoro è un riflesso della cultura, delle leggi e delle abitudini di una società. Per questo, guardando agli Stati Uniti, scopriamo professioni che in Italia suonano a dir poco bizzarre, se non del tutto inesistenti. Non si tratta solo di stranezze, ma di veri e propri impieghi che rispondono a esigenze e a un sistema normativo profondamente diverso dal nostro.
Ecco una carrellata di lavori americani che non ci sono in Italia, un viaggio tra differenze culturali e legislative che modellano in modo unico il mercato del lavoro.
Il Cacciatore di Taglie (Bounty Hunter): un mestiere da film, impossibile in Italia
Quando pensiamo a un cacciatore di taglie, la mente corre subito ai film d’azione americani. E in effetti, il “Bounty Hunter” è una figura professionale reale e regolamentata in molti stati degli USA. Il suo compito? Rintracciare e catturare i fuggitivi che, dopo essere stati rilasciati su cauzione, non si presentano in tribunale.
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La sua esistenza è legata a doppio filo con il sistema giudiziario americano, che prevede la “bail”, una cauzione in denaro. Se l’imputato scappa, la società che ha versato la cauzione (il “bail bondsman”) rischia di perdere i soldi. Per recuperare il fuggitivo e il proprio investimento, assolda un cacciatore di taglie, che percepisce una percentuale sulla cauzione.
In Italia, una professione del genere è semplicemente illegale. Il nostro ordinamento giuridico non prevede il sistema della cauzione come negli USA e, soprattutto, l’arresto di una persona è un atto riservato esclusivamente alle forze dell’ordine. Un cittadino privato può effettuare un arresto solo in casi eccezionali di flagranza di reato per delitti gravi, ma non può certo mettersi a caccia di persone per professione.
L’Abbracciatore Professionista (Professional Cuddler): una coccola a pagamento
Negli Stati Uniti, dove la solitudine è un problema sociale sempre più sentito, è nata una professione tanto particolare quanto richiesta: l’abbracciatore professionista. Si tratta di persone pagate per offrire un contatto fisico platonico, come abbracci e carezze, a chi ne sente il bisogno. L’obiettivo è fornire conforto, ridurre lo stress e l’ansia attraverso una terapia del contatto.
Questa figura opera in un quadro ben definito, con regole precise per garantire la sicurezza e la professionalità del servizio, che non ha nulla a che vedere con prestazioni di natura sessuale.
In Italia, sebbene stia timidamente emergendo qualche figura simile nell’ambito delle professioni non regolamentate, la professione dell’abbracciatore stenta a decollare per ragioni culturali. Il contatto fisico nella nostra cultura ha una valenza diversa, più spontanea e legata alle relazioni personali. L’idea di pagare per un abbraccio è ancora percepita con un certo scetticismo e non ha trovato un vero e proprio mercato.
L’Assaggiatore di Cibo per Animali (Pet Food Taster)
Potrebbe sembrare uno scherzo, eppure negli Stati Uniti è un lavoro serio. L’assaggiatore di cibo per animali ha il compito di valutare la qualità del pet food dal punto di vista umano. Non si limita a ingoiare crocchette, ma ne analizza l’odore, la consistenza e, sì, anche il sapore per garantire che il prodotto finale sia appetibile e di alta qualità secondo determinati standard. L’idea di fondo è che se il sapore e l’odore sono gradevoli per un essere umano, lo saranno ancora di più per un cane o un gatto.
In Italia e in tutta l’Unione Europea, la normativa sulla sicurezza e la qualità del cibo per animali è estremamente rigorosa e si basa principalmente su analisi chimiche e nutrizionali in laboratorio. L’etichettatura deve riportare con precisione tutti i componenti. Non è prevista, né richiesta, una valutazione sensoriale da parte di un essere umano, rendendo di fatto questa professione superflua nel nostro contesto normativo.
La Piagnona Professionista (Professional Mourner): un antico mestiere che da noi non ha attecchito
Un’altra professione che affonda le sue radici in antiche tradizioni e che sopravvive in alcune forme negli USA è quella del “professional mourner”, ovvero la piagnona (o piagnone) a pagamento. Si tratta di persone assunte per partecipare ai funerali e piangere il defunto, con lo scopo di aumentare il numero dei presenti e dare l’impressione che la persona scomparsa fosse molto amata e rispettata.
Sebbene non sia una pratica comune, alcune agenzie funebri americane offrono questo servizio per “ravvivare” cerimonie con pochi partecipanti.
In Italia, la tradizione del cordoglio è profondamente radicata nella partecipazione comunitaria e familiare. La manifestazione del dolore è un atto intimo e personale. L’idea di “assumere” qualcuno per piangere a un funerale sarebbe vista come una mancanza di rispetto e un’inutile finzione, del tutto estranea alla nostra sensibilità culturale. Le agenzie funebri offrono un supporto completo, ma questo non include attori che simulino il dolore.
L’Istruttore di Surf per Cani: quando lo sport diventa a sei zampe
In alcune zone costiere degli Stati Uniti, specialmente in California, il surf è uno stile di vita che si estende anche agli amici a quattro zampe. Sono nati così veri e propri istruttori di surf per cani, professionisti che insegnano ai cani (e ai loro padroni) a stare in equilibrio sulla tavola e a cavalcare le onde. Esistono corsi, competizioni e un intero mercato legato a questa attività.
In Italia, pur essendoci un’enorme attenzione verso gli animali da compagnia e una vasta offerta di attività cinofile (dall’agility all’educazione in acqua), il dog surfing rimane una nicchia estremamente limitata e non una professione strutturata. La nostra cultura balneare e la conformazione delle coste rendono questo sport meno praticabile e, per ora, più una curiosità che un vero e proprio settore lavorativo.
