La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) è un disturbo cronico che colpisce il colon causando diarrea, dolore addominale, crampi, gonfiore e flatulenza. I sintomi possono essere scatenati dal cibo o dallo stress e sono correlati alla defecazione.
La causa esatta è sconosciuta, ma alcuni fattori possono giocare un ruolo, come le contrazioni muscolari intestinali, le anomalie del sistema nervoso intestinale, l’infiammazione intestinale e le infezioni. Il trattamento mira a alleviare i sintomi con farmaci, cure personali e alimentazione.
Non esiste un test specifico per diagnosticare la sindrome dell’intestino irritabile. Il medico si basa sulla storia clinica e sull’esame fisico del paziente.
Alcuni test possono essere eseguiti per escludere altre possibili cause dei sintomi, come:
- Analisi delle feci per la ricerca di sangue occulto, batteri o parassiti
- Test del respiro per la diagnosi di intolleranza al lattosio
- Sigmoidoscopia flessibile o colonscopia per osservare il colon
- Esame radiologico dell’apparato digerente con mezzo di contrasto
- TAC addominale e pelvica
Prevenire la sindrome dell’intestino irritabile è possibile?
Non esiste un modo sicuro per prevenire la sindrome dell’intestino irritabile, ma ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutare a ridurre i sintomi, come:
- Seguire un’alimentazione equilibrata e ricca di fibre, frutta e verdura
- Evitare cibi che scatenano i sintomi, come alcolici, bevande gassate, glutine e lattosio
- Consumare i pasti con regolarità e calma, masticando bene gli alimenti
- Gestire lo stress con tecniche di rilassamento o attività fisica
- Dormire a sufficienza e mantenere un ritmo sonno-veglia regolare
Inoltre, ci sono alcuni farmaci che possono alleviare il dolore, la diarrea o la stipsi causati dalla sindrome dell’intestino irritabile. Tuttavia, questi farmaci vanno usati solo sotto prescrizione medica e seguendo le indicazioni del medico.
La sindrome dell’intestino irritabile non è una malattia grave, ma può influire sulla qualità della vita.
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