Oggigiorno siamo circondati da mille cose che potenzialmente ci fanno male e sono cancerogene, dall’acqua inquinata alla verdura cresciuta in terreni attigui a discariche, senza contare le piogge acide e l’aria sovente resa irrespirabile dagli scarichi di auto e fabbriche.
Ma tra i primi prodotti a spaventare ed ad essere additati per la loro pericolosità, nonostante l’estrema diffusione per decenni in tantissimi ambienti, c’è stato l’Eternit: cos’è?
L’Eternit è un marchio di fibrocemento a base di amianto non più in commercio dal 1994, nonché il nome della ditta che lo produceva.
In sè, questo materiale non è pericoloso, ma lo diventa quando inizia a degradarsi perché libera nell’aria delle particelle estremamente dannose per la salute umana.
Si tratta di un materiale usatissimo nell’edilizia a partire dagli Anni 30, utilizzato su larga scala per la sua resistenza ed il suo basso costo.
Solo a partire dal 1994, con una apposita legge, in Italia, ne è stato vietato l’utilizzo poiché si scoprì che l’amianto in esso contenuto era altamente cancerogeno.
Ci sono comunque molti paesi dove viene ancora utilizzato, come Russia, Canada, Cina, India, Brasile, Tailandia.
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