La differenza tra controllo fiscale e verifica fiscale riguarda principalmente l’estensione e la modalità di intervento dell’amministrazione finanziaria italiana:
- Controllo fiscale: È un’operazione che consiste in una serie di attività svolte dall’Agenzia delle Entrate o dalla Guardia di Finanza per accertare la correttezza degli adempimenti fiscali dei contribuenti. Può avvenire mediante controlli formali, automatici (come il controllo della dichiarazione dei redditi attraverso l’incrocio di dati) o sostanziali, e viene spesso eseguito a distanza, senza un’ispezione fisica presso il contribuente. Include il controllo della congruenza dei dati, la coerenza e la liquidazione automatica di eventuali errori formali.
- Verifica fiscale: Rappresenta un accertamento più approfondito e mirato. Si tratta di un’ispezione diretta che comporta l’accesso fisico presso la sede del contribuente (abitazione, ufficio, azienda) da parte dell’Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza. Durante la verifica fiscale, vengono esaminati libri contabili, documenti e attività economiche, con lo scopo di verificare la correttezza delle dichiarazioni e degli adempimenti fiscali in maniera più dettagliata e approfondita.
In sintesi:
- Il controllo fiscale è spesso automatizzato e documentale.
- La verifica fiscale è più invasiva e prevede accessi diretti presso i luoghi di attività del contribuente.
Queste operazioni sono disciplinate dal D.P.R. 600/1973 e dal D.P.R. 633/1972 per quanto riguarda l’IVA.
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