Il rischio è la possibilità che succeda qualcosa di negativo, come un danno o un evento indesiderato. Il rischio può essere causato da agenti pericolosi, come sostanze chimiche, macchinari o virus, o da eventi di incerta manifestazione, come incidenti, calamità naturali o attacchi informatici.
Il rischio non ha solo un’accezione negativa (downside risk), ma anche una positiva (upside risk), cioè la possibilità che si verifichino risultati migliori di quelli attesi.
Perché è importante conoscere il rischio
Conoscere il rischio è importante per poter scegliere le adeguate misure di sicurezza e prevenzione. Ad esempio, se si lavora con sostanze chimiche pericolose, bisogna indossare dispositivi di protezione individuale e seguire le norme di sicurezza. Se si viaggia in zone a rischio sismico o vulcanico, bisogna informarsi sulle possibili emergenze e avere un piano di evacuazione. Se si usa internet, bisogna proteggere i propri dati e dispositivi da possibili attacchi informatici.
Come si valuta il rischio
La valutazione del rischio consiste nella valutazione globale delle probabilità e della gravità (severità) dei possibili danni o eventi indesiderati. La valutazione del rischio ha lo scopo di identificare i fattori di rischio, quantificarli e classificarli in base alla loro rilevanza. La valutazione del rischio può essere fatta con diversi metodi e strumenti, a seconda del contesto e dell’obiettivo. Alcuni esempi sono:
- L’analisi dei pericoli e l’identificazione dei punti critici (HACCP), usata nel settore alimentare per prevenire i pericoli biologici, chimici e fisici;
- L’analisi dei modi di guasto e degli effetti (FMEA), usata nell’ingegneria per individuare i possibili modi in cui un prodotto o un processo può fallire;
- L’analisi SWOT (Strengths-Weaknesses-Opportunities-Threats), usata nel management per analizzare i punti di forza e debolezza di un’organizzazione o progetto.
Come si gestisce il rischio
La gestione del rischio è il processo che segue la valutazione del rischio e che mira a ridurre o eliminare i fattori di rischio identificati. La gestione del rischio può essere fatta con diverse strategie, a seconda della natura e dell’impatto del rischio. Alcune strategie sono:
- L’evitamento del rischio: consiste nel non intraprendere azioni che comportano un alto livello di incertezza o pericolo;
- La riduzione del rischio: consiste nel modificare le azioni o le condizioni che generano il rischio, al fine di diminuirne la probabilità o la gravità;
- Il trasferimento del rischio: consiste nel delegare a terzi la responsabilità o le conseguenze del rischio, ad esempio attraverso contratti o assicurazioni;
- L’accettazione del rischio: consiste nel riconoscere l’esistenza del risco e assumersene le conseguenze.
Esempi di rischio positivo
Un rischio positivo è una possibilità che si verifichi un evento favorevole per il nostro obiettivo o progetto. Alcuni esempi di rischio positivo sono:
- La scoperta di una nuova tecnica o soluzione che ci permette di risparmiare tempo o denaro;
- L’arrivo di un finanziamento o una sponsorizzazione inaspettata che ci dà maggiori risorse;
- La modifica di una normativa o una legge che ci favorisce o ci semplifica le procedure;
- La ricezione di un riconoscimento o una certificazione che aumenta la nostra reputazione o qualità.
Considerazioni
Il rischio è una realtà presente in tutti gli ambiti della vita umana. Conoscere il rischio significa essere consapevoli delle possibilità positive e negative che derivano dalle nostre scelte ed azioni. Valutare il rischio significa misurare le probabilità e la gravità ad esempio di un evento.