Un tempo, all’interno di un istituto scolastico, erano individuabili essenzialmente la figura del preside, quella degli insegnanti e quella dei bidelli, in seguito definiti collaboratori scolastici.
Oggi il panorama è invece molto più variegato e sono tante le persone che orbitano attorno agli alunni, lavorando in classi, laboratori ed uffici.
Stiamo parlando del personale Ata: da chi è composto?
Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, abbreviato appunto come personale ATA, è il personale non docente che lavora nella scuola italiana.
Costoro collaborano con i dirigenti scolastici e gli insegnanti occupandosi, a seconda del profilo professionale di riferimento, di mansioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative e di sorveglianza.
Il personale ATA, in base alle mansioni svolte, è suddiviso in diversi profili professionali, raggruppati in quattro Aree, ai quali si accede con determinati requisiti predisposti dalla legge.
Il personale è inserito in apposite graduatorie che vengono utilizzate da ciascuna scuola per il conferimento di incarichi di lavoro a tempo determinato e indeterminato e di supplenze, e vengono aggiornate periodicamente.