
Quando entrambi i genitori vengono a mancare, l’eredità deve essere gestita seguendo le norme del Codice Civile italiano. Ecco un percorso chiaro da seguire:
1. Verifica della situazione patrimoniale e del testamento
- Esistenza di un testamento: Controlla se i genitori hanno lasciato disposizioni testamentarie. Il testamento, se presente, regola la ripartizione dei beni (artt. 587 e segg. c.c.).
- In assenza di testamento: Si applica la successione legittima (art. 565 c.c.), con i beni che passano agli eredi legittimi (di norma, i figli).
2. Eredità: Unico evento o due eventi distinti
- Se entrambi i genitori muoiono in circostanze ravvicinate, può essere necessario trattare la loro eredità come due successioni distinte. Ad esempio:
- Prima successione: Gestione del patrimonio del primo genitore deceduto.
- Seconda successione: Gli eredi (tra cui il coniuge superstite, se ancora in vita al momento della prima morte) partecipano alla seconda successione.
- Nel caso in cui i genitori muoiano contemporaneamente o non sia determinabile l’ordine dei decessi, si presume che non vi sia trasmissione ereditaria tra loro (art. 4 c.c.).
3. Dichiarazione di successione
- È obbligatorio presentare una dichiarazione di successione per ciascun genitore deceduto all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dal decesso (art. 28 D.Lgs. 346/1990).
- Documenti necessari:
- Certificati di morte.
- Certificato di stato di famiglia del defunto e degli eredi.
- Inventario dei beni mobili e immobili.
4. Accettazione o rinuncia dell’eredità
- Gli eredi possono decidere se:
- Accettare l’eredità, con o senza beneficio d’inventario (art. 490 c.c.).
- Rinunciare all’eredità, se questa comporta oneri o debiti superiori al valore del patrimonio (art. 519 c.c.).
5. Divisione dell’eredità
- In presenza di testamento: I beni vengono distribuiti come disposto dai genitori, nel rispetto delle quote di legittima (art. 536 c.c.).
- In assenza di testamento: I figli ereditano in parti uguali (art. 566 c.c.).
- Eventuali disaccordi tra gli eredi possono essere risolti tramite un atto notarile o, in ultima istanza, un’azione giudiziaria per la divisione.
6. Vincoli sui beni
- Se ci sono beni immobili, è necessario aggiornare le intestazioni catastali e trascrivere l’accettazione dell’eredità nei registri immobiliari.
- Per i conti correnti o titoli, le banche richiedono documentazione specifica per lo sblocco delle somme.
7. Pagamento delle imposte di successione
- Gli eredi sono tenuti a pagare l’imposta di successione in base al valore dell’eredità e alle aliquote applicabili, tenendo conto delle franchigie previste (artt. 7-10 D.Lgs. 346/1990).
8. Altri aspetti pratici
- Debiti dei genitori: Gli eredi rispondono dei debiti ereditari nei limiti del patrimonio accettato.
- Beni indivisi: Se gli eredi non procedono alla divisione, il patrimonio rimane in comunione tra loro (art. 727 c.c.).
La gestione di un’eredità complessa, come quella di entrambi i genitori, può richiedere il supporto di un notaio o di un avvocato specializzato per evitare errori procedurali e tutelare i diritti degli eredi.
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