Se un erede si rifiuta di partecipare alla successione o di accettare l’eredità, ci sono diverse conseguenze e possibili rimedi previsti dalla legge italiana.
- Accettazione dell’eredità: Secondo l’art. 459 del Codice Civile, l’eredità si devolve agli eredi al momento dell’apertura della successione. Tuttavia, l’eredità deve essere formalmente accettata. Un erede può accettare espressamente o tacitamente l’eredità, o anche rinunciare ad essa.
- Rinuncia all’eredità: Se un erede vuole rifiutare l’eredità, deve farlo mediante una dichiarazione di rinuncia all’eredità, che deve essere ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale competente, come previsto dall’art. 519 del Codice Civile. La rinuncia ha effetto retroattivo, come se l’erede non fosse mai stato chiamato all’eredità.
- Erede che non prende decisioni: Se un erede non accetta né rinuncia all’eredità entro i termini previsti (10 anni dall’apertura della successione, secondo l’art. 480 del Codice Civile), rimane in una posizione di incertezza. Gli altri eredi o i creditori possono sollecitare l’erede a prendere una decisione attraverso una diffida (art. 481 Codice Civile). Se l’erede non risponde, si presume che rinunci all’eredità.
- Esecuzione forzata: Se l’erede non provvede alla presentazione della dichiarazione di successione entro i termini legali, le altre parti coinvolte nella successione possono agire per vie legali. La legge prevede sanzioni fiscali per la mancata presentazione della dichiarazione di successione entro 12 mesi dalla data del decesso (art. 28 del Decreto Legislativo n. 346/1990).
- Intervento del Tribunale: Se la situazione rimane irrisolta, un altro erede o un creditore potrebbe rivolgersi al tribunale per ottenere una decisione giudiziale che imponga la divisione dell’eredità o altre misure necessarie per sbloccare la situazione.
Quindi, se un erede si rifiuta di fare la successione o di accettare l’eredità, le altre parti interessate possono prendere provvedimenti legali per risolvere la questione e garantire la corretta devoluzione dell’eredità.
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